"La rivoluzione digitale è tale perché la tecnologia è divenuta un ambiente da abitare, una estensione della mente umana"
Tonino Cantelmi
POSTHUMAN BODY
REDAZIONE FBT 4.0

“Postumano” è un termine che viene spesso usato per indicare una posizione, una pratica, una prospettiva e una visione riguardo al futuro degli esseri umani strettamente legate all’uso delle tecnologie contemporanee. Questo contributo vuole analizzare alcune concezioni della nozione di postumano e presentarla come una possibile forma di pensiero “non antropocentrico” che considera i cambiamenti tecnologici come realtà non umane strettamente coinvolte nella costruzione e nella definizione di ciò che costituisce un essere umano (e il suo corpo) e i suoi predicati.
Contrariamente all’antropocentrismo che ha caratterizzato il pensiero occidentale dall’umanesimo fino agli esiti estremi del transumanesimo, il postumanesimo non antropocentrico mostra come l’essere umano, da sempre prodotto dell’ibridazione con il non umano (ambiente, animali e tecniche), è costruito non solo dalle proprie forze, ma sempre attraverso la sua collaborazione e il suo ambiente. L’idea della valorizzazione del corpo mediante la tecnologia per raggiungere un altro stadio dell’evoluzione umana è uno degli elementi costanti che caratterizzano il transumanesimo.
Il postumanesimo suggerisce di considerare l’interfaccia con la tecnologia non più come una relazione ergonomica con uno strumento esterno che si limita ad estendere il corpo umano, ma come un ibrido, o compenetrazione che mette in discussione la separazione del corpo e la sua centralità. In questa prospettiva, la questione non è semplicemente stabilire quale sia un buon uso di una tecnologia ma, ogni volta, ridefinire noi stessi nelle nostre prospettive e nei nostri predicati rispetto a ciò che una tecnologia ci permette e ci apre. L’idea della valorizzazione del corpo mediante la tecnologia per raggiungere un altro stadio dell’evoluzione umana è uno degli elementi costanti che caratterizzano il transumanesimo.
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